Milano – Via Sant’Agnese 14

Roma – Via Tuscolana 493

Ma è davvero inevitabile dover subire questo calvario senza avere controllo sui tempi e sui modi esecutivi e senza avere la certezza che, pur pagando, i lavori vengano completati?

La nostra risposta è ovviamente NO, basta fare le cose nel modo corretto e tutelarsi sin dal principio, eventualmente chiedendo aiuto ad un esperto.

Tra i servizi di assistenza che offriamo a BVBI c’è infatti anche quello relativo la redazione dei contratti di appalto con le imprese.

Capita spesso infatti che il cliente privato, che vuole ristrutturare il suo appartamento, sottovaluti l’importanza della stipula di un regolare contratto tra lui e l’impresa che svolgerà i lavori e decida di affidare il futuro della propria casa ad un qualsiasi impresario, più o meno fidato, sulla base di una “semplice stretta di mano”.

Ti vogliamo però dare una notizia:

“Gli anni 80 sono finiti… per tutelarsi non ci si può basare solo sulla parola”.

Non si può pensare che in un’era in cui si è alla continua ricerca della perfezione e di servizi ultra-professionali per qualsiasi cosa, si possa dare in mano la ristrutturazione della propria casa senza alcuna garanzia.

La definizione di appalto dice che si tratta di “un contratto bilaterale di tipo oneroso, che non necessita di una redazione scritta e che impone ad una delle due parti l’organizzazione, mediante l’impiego di mezzi adatti, e l’obbligo di compimento di un servizio o di un’opera per cui il committente, ossia la controparte, fornisce un corrispettivo in denaro.”

Probabilmente sembrerà una banalità, ma questo documento è assolutamente fondamentale per tutelare sia il cliente che l’impresa, perché è così che si definiscono per ciascun soggetto le responsabilità e gli obblighi che lo riguardano.

Solo grazie al contratto possono essere definiti importanti aspetti quali la tipologia di appalto, il prezzo finale dell’intervento, le modalità di pagamento, la data di inizio e di fine dei lavori e le relative penali…

Gli obblighi ai quali sono chiamati i professionisti ai quali è demandato l’onere di realizzare l’opera richiesta dal committente consistono infatti proprio nel rispetto dei termini e dei progetti a cui fa riferimento il contratto e all’osservazione, all’interno del cantiere, delle necessarie misure di sicurezza atte a garantire l’incolumità dei presenti.

Sebbene la forma scritta non sia espressamente richiesta dalla normativa, è quindi consigliabile, alla luce di eventuali possibili contestazioni e attriti tra le parti che possono nascere durante o alla conclusione dei lavori, la redazione di un contratto ufficiale, che contiene i seguenti punti principali:

  • la descrizione del lavoro da svolgersi o del servizio richiesto dal committente;
  • i tempi di consegna previsti;
  • il prezzo pattuito dalle parti;
  • le modalità di pagamento;
  • la data e le modalità da osservare per un eventuale recesso dal contratto;
  • le garanzie.

Ovviamente queste sono le linee guida valide per ogni ristrutturazione, ma ogni progetto è diverso, per questo di volta in volta ci occupiamo della redazione dei vari allegati al contratto, che sono forse la parte più importante. Sono proprio loro a descrivere meglio e nel dettaglio le opere che saranno da realizzare, quali ad esempio il Capitolato e i disegni di progetto, e sono loro che sanciscono il “pacchetto” su cui vi state accordando.

Pertanto, non pensare che richiedere la firma di un contratto possa compromettere i rapporti con l’impresa già prima di iniziare, perché è esattamente il contrario!

Accordarsi su tutti questi aspetti renderà più semplice e fluido l’andamento del cantiere. Tutti saranno preparati sulle modalità e i tempi delle varie fasi e non si rischierà di essere in disaccordo generando contenziosi.

Ricorda: patti chiari e amicizia lunga….