Milano – Via Sant’Agnese 14

Roma – Via Tuscolana 493

La scelta del colore delle pareti è sempre un argomento di grandissimo interesse, soprattutto perché tutti prima o poi decidiamo di “imbiancare casa” per rinfrescare gli ambienti o rinnovare lo stile.

Ma qual è il segreto per scegliere il colore giusto, senza rischiare di pentirsene a lavori finiti?

Le teorie a riguardo sono ovviamente molte, a partire dalla “cromoterapia”, che analizza e coinvolge la psicologia della persona, fino alla nota disciplina orientale del Feng Shui, passando per l’influenza che il colore ha sui Chakra, fino alla più banale esigenza di abbinamento o contrasto con un dato arredo della casa.

In questo articolo cercheremo invece di guardare all’aspetto estetico, ragionando su come le dimensioni e la geometria di uno spazio possano essere valorizzate attraverso l’uso del colore, senza ferree regole da seguire ma facendovi ispirare solo dalla fantasia.

Ogni ambiente può parlare molti linguaggi a seconda di come lo si interpreta, a voi sta solo il compito di scegliere quello che più si lega al vostro modo di essere.

Ci teniamo infatti a precisare che non c’è un colore giusto o un colore sbagliato per un ambiente o per l’altro, come invece molti siti continuano a ripetere, ma ci possono essere invece diverse opzioni e modi per ottenere il massimo risultato da uno spazio.

Se questo è di piccole dimensioni, dalle geometrie irregolari o magari con una illuminazione infelice, anziché renderlo anche triste e monotono impiegando il solito “bianco che allarga gli spazi”, ci si può divertire a creare un ambiente diverso e magari innovativo, sovvertendo il “pensare comune” a favore di un più informale approccio al tema “casa”.

È risaputo che i colori chiari permettano di diffondere la luce dilatando la percezione degli spazi, mentre i colori scuri ne enfatizzano le dimensioni ridotte. Questo però non vuol dire che necessariamente si debba prevedere negli spazi piccoli solo colori chiari e negli spazi grandi preferire colori scuri.

Spesso infatti si possono ottenere risultati molto interessanti decidendo di fare esattamente l’opposto!

Se il nostro interesse è creare qualcosa di diverso, accattivante o semplicemente divertente, allora la parola d’ordine è osare. Chi l’ha detto che il bagno di servizio debba rimanere quello spazio triste dove si affastellano detersivi e scopettoni?

Guardate questa selezione… non male vero?

Progetti in ordine di apparizione: Tanya’s Design, Cyrille Robin, SCEG, G&P

Il bagno di servizio può oggi essere reinterpretato come “bagno di cortesia”. Quel bagno cioè che sarà a servizio degli ospiti e dove, volendo, possiamo esprimere la nostra creatività senza rischiare troppo. Via libera alla fantasia quindi per i secondi bagni, i corridoi, o i disimpegni.

Lo stesso principio nel caso di spazi più ampi invece, come un soggiorno o uno studio, andrebbe applicato con più parsimonia, evitando che la parola “osare” debba fare i conti con la parola “noia”, e ritrovandoci dopo pochi mesi ad odiare le scelte fatte.

In ambienti come le camere o la zona living, dove si sosta più a lungo, bisognerebbe infatti intervenire in modo più misurato, utilizzando per l’intero ambiente una palette di colori più neutri e desaturati, o individuando solo uno o due elementi, quali le pareti, il soffitto o i cartongessi che possano catalizzare l’attenzione, dipingendoli con tinte forti o rivestendoli con carte da parati squillanti.

Per fare questo si possono seguire pochi semplici principi che permettano di modificare la percezione degli ambienti a seconda di come la decorazione viene studiata. Ad esempio:

Quindi possiamo:

  • stendere il colore uniformemente a tutta altezza,
  • optare per la classica zoccolatura che evidenzierà la parte bassa della parete,
  • seguire le ultime tendenze che vedono colorare solo il soffitto e la parte alta della parete,
  • colorare un solo rettangolo di una parete con un colore pieno e deciso che risalterà in mezzo alle restanti pareti neutre, e così via…

Decisamente niente a che vedere con il colore, i toni o la tipologia di tinta che si sceglierà… uscite dai soliti schemi, scoprirete che le proposte in commercio sono davvero tante!

Ecco qui sotto alcuni esempi di ambienti ampi dove con il colore si ha osato, con attenzione e senza eccedere, cosa ne dite?

Progetti in ordine di apparizione: Tanya’s Design, Heart Wood di Sikkens, www.teknoman.site, https://itdeko.herrenmodee.site

Ricordate infine che non è affatto vero che “con il bianco non si sbaglia mai”.

Prima di tutto ricordate che anche di bianchi ce ne sono molti tipi, a partire dal bianco ghiaccio, passando per il bianco assoluto, per arrivare al bianco latte, come esistono tantissimi bianchi della palette RAL o NCS.

E poi le pareti bianche funzionano molto bene quando abbiamo un arredo total white o dalle tinte tenui, dove magari un pavimento color rovere o un arredo laccato color corda si lega bene e si illumina accostato al bianco.

Ma se il nostro arredo o il pavimento ha dei toni forti o scuri, colorati e decisi, il bianco, anziché ampliare lo spazio, accentuerà solo il forte contrasto, evidenziando diversità e difetti nel caso di arredi non omogenei.

Attenzione quindi a quelli che possiamo chiamare “effetti ottici”: i colori, compreso il bianco, possono essere vostri grandi alleati in materia di percezione dello spazio, ma possono rivelarsi anche grandi nemici se non usati nella maniera adeguata e con la giusta luce.

Insomma, tutto deve avere il giusto peso, ma mi raccomando divertitevi!