Milano – Via Sant’Agnese 14

Roma – Via Tuscolana 493

Dopo che ti abbiamo raccontato quali sono le fasi principali della ristrutturazione di un appartamento ti facciamo fare un passo indietro e ti domandiamo…

Perché dovresti imbarcarti in questa avventura??

Quali sono le ragioni principali che spingono qualcuno a rinnovare casa ed a chiamare un professionista? Ragioni affettive, psicologiche, economiche o cos’altro ancora?

La ragione principale che spinge chi acquista una nuova casa a ristrutturarla, o quanto meno a cambiare il colore delle pareti, a sostituire le piastrelle del bagno o a mettere un nuovo parquet, è il desiderio che la casa gli assomigli. Si è vero, è già sua… ma vuole personalizzarla il più possibile, trovando i propri spazi, le proprie abitudini e i propri colori. Niente di più naturale…. Anche gli antenati personalizzavano le caverne! Ma vediamo in quanti modi e per quante motivazioni diverse avviene questo? Non saranno certo le stesse per tutti…

Innanzitutto, può risultare necessario migliorare l’aspetto estetico degli ambienti. E qui si apre l’assai vasto mondo dei materiali, degli stili e degli arredi… nel quale ci si può facilmente perdere se non si hanno le idee chiare e non si è affiancati da un esperto. A BVBI, grazie proprio alle nostre competenze, siamo in grado di accompagnarti anche solo per una consulenza stilistica o di colore, tra le mille opzioni esistenti sul mercato, portandoti ad individuare quello che più ti piace, in modo da riuscire a realizzare il tuo spazio ideale.

Un secondo aspetto importante può, invece, essere legato al comfort ambientale. Chi infatti non vorrebbe avere in casa la temperatura ideale o un riscaldamento uniforme? Si può decidere di intervenire sulla propria abitazione anche con degli interventi di modifica degli impianti, per aumentare il comfort indoor e abbassare le bollette. Insieme ad un professionista si può infatti ragionare sulle opzioni che più rispondono alle tue esigenze e valutare se sostituire o spostare i vecchi radiatori, se installare un impianto di condizionamento canalizzato a pompa di calore, se montare dei semplici split… insomma anche qui c’è tutto un mondo da scoprire.

Una terza ragione che può spingere a ristrutturare potrebbe invece essere il bisogno di ottimizzare lo spazio in base alle proprie esigenze, che possono cambiare nel corso del tempo per molti diversi motivi…

Una casa in cui infatti regna l’ordine e la pulizia è il desiderio di tutti. Ed allora chi, se non un bravo professionista, potrebbe essere in grado di analizzare la metratura e gli spazi a disposizione e ricavarne un layout nuovo e più funzionale? Con una progettazione di dettaglio degli ambienti e degli arredi poi sarà possibile sfruttare ogni angolo della casa e riorganizzare il tutto senza sprechi…

E cosa dire della tecnologia? Tra i motivi che possono spingere qualcuno a ristrutturare potrebbe esserci anche la volontà di impiegare sistemi tecnologici moderni e performanti per la gestione delle utenze e delle spese. SMART infatti è diventata una parola d’ordine in molti campi dell’abitare e oggi soprattutto i giovani desiderano una casa “intelligente”. Rivolgersi ad un esperto di domotica sarà fondamentale per riuscire a rispondere al citofono o ad aprire il portone dallo smart-phone, accendere il forno mentre si è in ufficio ed avere pronto l’arrosto appena rientrati dal lavoro, oppure fare partire la caldaia o l’aria condizionata mentre si è via.

Infine, per ultimo ma non per questo meno importante, ci possono essere le ragioni economiche… La casa infatti è uno dei pochi beni che si può rivalutare … basta ristrutturarla!

Una ristrutturazione fatta bene, infatti, porta ad aumentare il valore dell’immobile, permettendoti in fase di compravendita di avere un maggiore margine di guadagno. Ricordiamoci poi che con le detrazioni fiscali possibili oggi la spesa effettiva per l’intervento è anche molto contenuta, quindi chi non vorrebbe far fruttare al meglio il proprio investimento??

Progetti in ordine di apparizione: Tanya’s Design, Cyrille Robin, SCEG, G&P

Il bagno di servizio può oggi essere reinterpretato come “bagno di cortesia”. Quel bagno cioè che sarà a servizio degli ospiti e dove, volendo, possiamo esprimere la nostra creatività senza rischiare troppo. Via libera alla fantasia quindi per i secondi bagni, i corridoi, o i disimpegni.

Lo stesso principio nel caso di spazi più ampi invece, come un soggiorno o uno studio, andrebbe applicato con più parsimonia, evitando che la parola “osare” debba fare i conti con la parola “noia”, e ritrovandoci dopo pochi mesi ad odiare le scelte fatte.

In ambienti come le camere o la zona living, dove si sosta più a lungo, bisognerebbe infatti intervenire in modo più misurato, utilizzando per l’intero ambiente una palette di colori più neutri e desaturati, o individuando solo uno o due elementi, quali le pareti, il soffitto o i cartongessi che possano catalizzare l’attenzione, dipingendoli con tinte forti o rivestendoli con carte da parati squillanti.

Per fare questo si possono seguire pochi semplici principi che permettano di modificare la percezione degli ambienti a seconda di come la decorazione viene studiata. Ad esempio:

Quindi possiamo:

  • stendere il colore uniformemente a tutta altezza,
  • optare per la classica zoccolatura che evidenzierà la parte bassa della parete,
  • seguire le ultime tendenze che vedono colorare solo il soffitto e la parte alta della parete,
  • colorare un solo rettangolo di una parete con un colore pieno e deciso che risalterà in mezzo alle restanti pareti neutre, e così via…

Decisamente niente a che vedere con il colore, i toni o la tipologia di tinta che si sceglierà… uscite dai soliti schemi, scoprirete che le proposte in commercio sono davvero tante!

Ecco qui sotto alcuni esempi di ambienti ampi dove con il colore si ha osato, con attenzione e senza eccedere, cosa ne dite?

Progetti in ordine di apparizione: Tanya’s Design, Heart Wood di Sikkens, www.teknoman.site, https://itdeko.herrenmodee.site

Ricordate infine che non è affatto vero che “con il bianco non si sbaglia mai”.

Prima di tutto ricordate che anche di bianchi ce ne sono molti tipi, a partire dal bianco ghiaccio, passando per il bianco assoluto, per arrivare al bianco latte, come esistono tantissimi bianchi della palette RAL o NCS.

E poi le pareti bianche funzionano molto bene quando abbiamo un arredo total white o dalle tinte tenui, dove magari un pavimento color rovere o un arredo laccato color corda si lega bene e si illumina accostato al bianco.

Ma se il nostro arredo o il pavimento ha dei toni forti o scuri, colorati e decisi, il bianco, anziché ampliare lo spazio, accentuerà solo il forte contrasto, evidenziando diversità e difetti nel caso di arredi non omogenei.

Attenzione quindi a quelli che possiamo chiamare “effetti ottici”: i colori, compreso il bianco, possono essere vostri grandi alleati in materia di percezione dello spazio, ma possono rivelarsi anche grandi nemici se non usati nella maniera adeguata e con la giusta luce.

Insomma, tutto deve avere il giusto peso, ma mi raccomando divertitevi!