Milano – Via Sant’Agnese 14

Roma – Via Tuscolana 493

“Occorre una grande fantasia, una forte immaginazione […] per immaginare cose che non esistono ancora, per immaginare un mondo migliore di quello in cui viviamo e mettersi a lavorare per costruirlo!” (Gianni Rodari)

Oggi parleremo di un tema spesso tralasciato nella progettazione degli appartamenti.

Uno spazio che per questioni di budget, di tempo, o di volontà viene spesso usato come “magazzino” nelle fasi post-trasloco o come “studio con vocazioni di lavanderia” finché non si decide di mettere su famiglia o per i primi anni di vita dei figli…

Sì, stiamo parlando della famigerata “cameretta”.

Per esperienza questo è forse lo spazio che maggiormente viene lasciato in stand-by durante le fasi di ristrutturazione, o comunque quello di cui ci si occupa meno.

Sono in molti, infatti, a decidere di non spendere risorse per realizzare una camera che probabilmente dopo qualche anno dovrà essere modificata a causa delle diverse esigenze dei figli che crescono, ma facilmente si potrebbe pensare a qualcosa in più rispetto al banale “colore delle pareti”, superando le prevedibili opzioni di accostamento tra letto, tavolino e armadio, e cercare con poco di garantire opportunità di gioco, divertimento e personalizzazione.

Prima di tutto ci sono alcuni elementi in cui possiamo investire da subito perché crescendo i bambini continueranno a usarli, anche se in modo diverso, come ad esempio una grande parete con pittura lavagna, dei contenitori di varie dimensioni, un piano d’appoggio o un tappeto.

Ma con l’aiuto di chi è del mestiere si possono studiare soluzioni su misura intelligenti e innovative, che rispondano alle esigenze del momento ma che allo stesso tempo, senza grandi spese o stravolgimenti, possano facilmente essere trasformate in futuro.

È il caso ad esempio di questo progetto di arredo che abbiamo realizzato poco tempo fa per una famiglia romana.

I clienti hanno voluto realizzare due camere separate per i propri figli (un maschio e una femmina), ma per i primi anni volevano che potessero giocare insieme e dormire nello stesso ambiente, quindi abbiamo pensato di realizzare due ambienti comunicanti ma che risultino divisi, grazie all’impiego di una parete attrezzata molto particolare.

Al posto della semplice porta in origine presente tra i due ambienti, sono state realizzate delle pannellature colorate, costituite da una parete per arrampicare, un passaggio segreto, degli oblò che permettono di sperimentare, giocare ed esplorare come in un parco giochi, e una liana. Tutto il necessario per far giocare e sfogare i due piccoli di casa.

Successivamente, se sarà necessario dare autonomia ad entrambi, si potrà facilmente sostituire la parete attrezzata con una pannellatura a servizio delle due scrivanie per le quali è stato già predisposto il cablaggio, oppure diversamente si potranno unire le due camere attraverso la completa rimozione dei pannelli per ripristinare la porta di collegamento preesistente.

Parola d’ordine flessibilità, perché soprattutto la camera dei ragazzi è un ambiente in continua trasformazione…. Ma questo non ci deve paralizzare ed impedire di allestirle come più ci piace pensando che sia troppo oneroso o che duri troppo poco.

Le soluzioni su misura, realizzate su disegno in base alle caratteristiche specifiche di ogni stanza e alle necessità del cliente, riescono sempre a massimizzare la resa dei metri quadri, la loro organizzazione e la versatilità delle scelte.

 

E ricordate che si possono ottenere degli spazi interessanti e divertenti anche con interventi più light ma sempre di grande impatto. Ve ne proponiamo alcuni di seguito.

Cosa ne pensate?